Il palazzo Borromeo è un palazzo storico che si trova nel centro di Milano in piazza Borromeo numero 12.
Questo palazzo è stato costruito alla fine del XIII secolo, su richiesta della nota famiglia Borromeo, una famiglia fiorentina che trasferendosi a Milano diventò una delle più importanti e influenti
della città, anche grazie alle collaborazioni con il duca Francesco Sforza.
I Borromeo vollero fin dall’inizio legare il proprio nome alla bellezza artistica e commissionarono innumerevoli opere d’arte col fine di abbellire la loro dimora
Nonostante il palazzo fosse costruito da poco, era frequentato da studiosi e stranieri venuti per contemplare la meravigliosa ed elegante galleria d’arte al suo interno.
L’edificio ha un’impostazione tardo gotica, è collocabile intorno al 1370 . Subisce uno dei linguaggi figurativi fondamentali che caratterizzarono il 400 come il Rinascimento fiorentino e fiammingo
Ciò nonostante, l’opera nel suo complesso risente di molteplici rimodellamenti nel corso degli anni, questo a causa dei bombardamenti che la città subì nel corso della seconda guerra mondiale.
È uno dei palazzi più affascinanti della città e costituisce uno degli esempi più completi e grandiosi dell’architettura gotica di Milano
La facciata del palazzo è in mattoni a vista ed è al centro del portale in cui si alternano cornci di marmo bianco di Candoglia, ovvero un marmo di colore bianco, rosa o grigio che viene ricavato dalle cave di Candoglia, e conci di marmo rosso di Verona, cioè un calcare nodulare che presenta al suo interno scheletri fossili di ammoniti, ovvero molluschi estinti e altri esseri viventi del triassico .
Il portale, con arco a sesto acuto, è coronato da un archivolto, che è un elemento architettonico utilizzato per scopi decorativi, nel quale sono presenti tralci di vite e foglie di quercia scolpite nella pietra.
In questo progetto trecentesco si possono osservare le finestrelle quadrate a forte strombatura, “ termine utilizzato in edilizia e in architettura per indicare che lo stipite è svasato”, ovvero tagliato obliquamente verso l’esterno o l’interno garantendo così un miglior ingresso della luce.
Se si oltrepassa l’androne dal soffitto ligneo si entra nella corte d’onore che é la parte del palazzo tutt’oggi conservata meglio.
Il meraviglioso cortile, decorato con motivi araldici della famiglia Borromeo, come le pareti, è delimitato su tre lati da portici sostenuti da pilastri ottagonali, a differenza del quarto lato che non presenta portici e dal quale si può vedere ciò che resta degli antichi affreschi della facciata reintegrati dal pittore italiano Valeriano Dalzini nel 1985.
All’interno del palazzo si possono ancora notare gli affreschi, (pitture eseguite sull’intonaco fresco di una parete), dei giochi Borromeo realizzati attorno al 1450 da un artista sopraffino, molto vicino allo stile di Pisanello, Masolino e Michelino da Besozzo.
Questi affreschi raffigurano giochi dell’ambiente cortese, come ad esempio il gioco della palla e dei tarocchi
Il palazzo Borromeo è ancora di proprietà dei discendenti della famiglia Borromeo e per loro è una vera e propria roccaforte di famiglia
Qui il mondo gotico è sopravvissuto più allungo che altrove e il fatto che si trovi nel cuore della Milano viscontea sorprende e lo rende ancor più affascinante