Bear Run, Pennsylvania.
Una perfetta combinazione tra sintonia espressiva di un grande principio di armonia dove la foresta, il ruscello, la roccia e tutti gli elementi strutturali sono quietamente combinati, tanto da ascoltare il suono della natura attraverso la musica dell’acqua che scorre.
La Casa sulla Cascata nasce nel 1935 da un ambizioso progetto
di un ricco commerciante di Pittsburgh, Edgar Kaufmann.
L’artefice di quest’opera è l’architetto Frank Lloyd Wright e fu portata a compimento nel 1939.
L’idea era di promuovere un’armonia tra l’uomo e natura, tra ambiente costruito e ambiente naturale,
integrando in maniera squisitamente armoniosa tutti gli elementi artificiali
con quelli naturali, tanto da diventare un tutt’uno.
Vengono utilizzati materiali del luogo come la pietra, ma anche una moderna tecnologia che hanno permesso :
una cascata su un ruscello chiamato Bear Run, che corre tra i boschi dell’ovest della Pennsylvania.
La casa si sviluppa su tre piani e la sua asimmetricità si intreccia con il disordine della natura del luogo, tanto da divenire una cosa sola.
È proprio questa fusione totale con la natura l’aspetto più importante e che ancora oggi è fonte di studi perché,
nella nostra epoca, un edificio del genere è la prova che si può e si deve costruire rispettando i criteri di ecosostenibilità.
La famiglia Kaufmann la costruisce come casa delle vacanze utilizzandola fino agli anni ’50,
per poi donarla nel 1963 al Western Pennsylvania Conservancy che la fa diventare una casa museo aperta ai visitatori.
Tutt’oggi conserva intatti gli arredi disegnati da questo futurista architetto con molteplici oggetti d’arte dell’epoca.
Nel 1991 l’American Institute of Architects la dichiara come “la migliore opera architettonica americana di tutti i tempi”.
Ad oggi, precisamente dal 7 luglio 2019, è patrimonio dell’umanità.
A ottant’anni dalla sua costruzione quest’opera riesce ancora a stupire e a far parlare di sé.