Ancora oggi non si è certi sull’origine del golf, ma si è certi che esso sia uno sport secolare e che molto probabilmente esista sin dai tempi dell’Impero Romano.
Il golf moderno è presumibile che derivi da una disciplina sportiva chiamata ‘il gioco della paganica’ in cui si usavano un bastone ed una palla di cuoio imbottita di piume.
Paragonabile alla paganica, in Francia, veniva praticato il ‘jeul de mail’ con palla e mazza di legno.
Nel quattordicesimo secolo, in Inghilterra, si diffuse il gioco della cambuca basata sugli stessi principi e regole del precedente.
Anche gia’ durante il medioevo, sia nei Paesi Bassi che in Scozia, è stata confermata l’esistenza di un gioco che i contadini praticavano con bastoni e pietre.
Il giocatore di golf Steven van Hengel sostiene che questo sport si iniziò a praticare dalla fine del 1200 circa, d’estate sulle dune di sabbia e d’inverno sui ghiacciai.
Questo gioco veniva chiamato “spel metten kolve”.
La ricerca storica dimostra la crescita in parallelo tra i due giochi.
Sia quello scozzese che olandese.
La loro somiglianza di regole e di attrezzature, viene provata dai pittori fiammingo-olandesi che nelle loro opere tra il 1400 e il 1600 raffiguravano partite di golf su ghiaccio e su terra.
Concentrandoci sul termine ‘golf’
Non ci sono sicurezze che derivi dallo scozzese ‘goulf’ che corrisponde a colpire, o dalla parola olandese ‘kolf’ che significa mazza.
È sicuro che a chiarire e decidere molti dei cardini del golf furono gli scozzesi.
Questo viene dimostrato da un decreto emanato nel 1457 da Giacomo ll, re di Scozia, il quale ne vietò l’esercizio in quanto lo considerava come distrazione dagli sport fondamentali per la tutela dell’impero.
In assoluto, il percorso più antico che ancora oggi è esistente è ‘la casa del golf’ di St.Andrews, nei dintorni di Edinburgo, nel quale già si giocava nel XV secolo, mentre il golf club più antico è il ‘Gentlemen Golfers di Leight’ ,fondato da William St. Clair di Roslin nel 1744, in cui sono state stilate le prime regole del gioco.
Nel 1753 le direttive vennero riscritte dal Royal and Ancient Golf Club of St.Andrews con le famose tredici regole del golf.
Al 1753 risale anche la decisone del campo a 18 buche .
Durante questo periodo nacque anche la figura del ‘caddie’ .
Il Caddie inizialmente era una vedetta di gara che successivamente diventò un consigliere fidato.
Nell’età della Regina Vittoria, i caddies erano i padroni del gioco e venivano chiamati ‘captains’, Tom Morris è il simbolo iconico dei caddie
Il primo percorso duraturo negli Stati Uniti venne costruito a Shinnecock Hills nel 1891
Nel 1894 nacque la USGA (United States Golf Association) che ancora oggi cura il regolamento del golf americano.
Sempre nel 1894 venne organizzato il primo US Amateur Championship e l’anno successivo il primo US Open, che fu la gara che segnò l’inizio della diffusione dello sport del golf.
Nonostante il golf abbia origini nell’Impero Romano, in Italia non c’è mai stata la cultura di questo gioco per molto tempo.
Nel 1898 nacque il ‘The Rome Golf Club’ frequentato prevalentemente da americani e inglesi che giocavano le loro partite sui prati delle ville romane.
Nel 1903 viene fondato il ‘ Circolo del golf di Roma dell’Acquasanta’ che è il golf club più antico d’Italia.
Negli stessi anni, sempre in Italia, nacquero anche:
- Varese Golf Club
- Florence Golf Club
- Sanremo Golf Club.
I primi circoli nelle grandi città italiane sorsero nel primo dopoguerra anche se il golf era riservato a pochi e praticato solo durante l’estate.
La Seconda Guerra Mondiale distrusse il movimento del golf italiano il quale iniziò a risorgere nel 1946 a Rapallo con l’Associazione golfista italiana.
Solo nel 1959 acquisisce il titolo di federazione CONI
Attualmente il gioco del Golf vede anche in Italia la pratica da parte di moltissime persone .
Grazie ai numerosi giocatori che passano il loro tempo libero sui campi da golf il movimento Golfistico Italiano sta vivendo uno dei momenti di maggior splendore .
Tra i campi più belli al mondo possiamo elencare
il Pine Valley Golf Club a New Jersey negli USA. È stato fondato da un gruppo di appassionati di Philadelphia nel 1913.
La sua esclusività è garantita dalla massima privacy che viene quotidianamente riservata ai sui 1300 soci (Circa) la cui identità rimane segreta .
il Cypress Point, in California, progettato da Allister Mackenzie nel 1928.
Il club si trova lungo le coste dell’Oceano Pacifico ed è circondato da un bosco di cipressi e coste frastagliate.
È uno dei golf club più esclusivi al mondo poiché la lista di attesa per poter diventare membri è di circa 10 anni.
L’Augusta National, in Georgia, immaginato da Bobby Jones, il progetto iniziale è stato valorizzato dai green, dagli ostacoli d’acqua e dagli alberi.
A seguire c’è il Royal County Down che si trova in Irlanda del Nord tra Newcastle e Dundrum Bay. È uno dei golf club più remoti dell’Irlanda. Viene definito divertente e impegnativo grazie alle 18 buche piene di colpi ciechi.
Sempre negli Stati Uniti si trova Shinnecock Hills Golf Club, nella città di Southampton.
Ha ospitato per ben quattro volte gli US Open, è un campo molto impegnativo indirizzato a professionisti.
Tornando in Europa il Royal Dornoch in Scozia, è il terzo campo più grande al mondo. Sempre in Scozia troviamo il St.Andrews Old Course, definito come ‘il campo per eccellenza’ da Tiger Woods ed è noto in tutto il mondo come ‘the home of the golf’.
Volando verso l’Australia si trova il Royal Melbourne Golf Club localizzato Black Rock. Venne progettato nel 1926 da Allister MacKenzie è immerso nella natura, tra alberi, corsi d’acqua e montagne;
Questo golf club ha ospitato numerose gare di livello mondiale.
In Giappone troviamo l’Hirono Golf Club a Miky,Questo fu fondato da Charles Alison nel 1932, esso possiede alcuni tra i bunker più spettacolari e difficili al mondo.
Oltre a questi Golf Club esclusivi sopra elencati ne esistono ovviamente molti altri altrettanto famosi e di lusso.
Nonostante ciò, il gioco del Golf è praticabile in migliaia di campi che nulla hanno da invidiare ai più blasonati Club.
Il contatto con la natura fa parte del fascino di questo gioco e della capacità di allentare gli stress quotidiani dei giocatori.
Gli amanti di questo sport non ne possono fare a meno
Buon gioco a Tutti!!
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